L'unica garanzia per la nostra sicurezza è il libero mercato
Immigrazione e sicurezza sono due questioni correlate e fondamentali, sulle quali l'Europa non si potrà permettere di essere "unfit", fornendo invece risposte concrete e funzionali al tessuto sociale ed economico che la caratterizza.
Sembra incredibile che la migliore garanzia per la sicurezza dei nostri confini venga proprio da quel concetto che, economicamente e socialmente, abbatte ogni forma di ostacolo alla libera circolazione delle merci e delle persone, capace di premiare chi è capace e riesce a produrre ricchezza e ad affermarsi attraverso le regole della concorrenza : il libero mercato.
Nemici giurati della pace e della prosperità della nostra Europa sono quindi tutti quei paesi che, attraverso il potere centrale dello Stato, attraverso burocrazie illogiche e tasse incontrollabili, impediscono ai cittadini la possibilità di determinare, con le proprie scelte, il proprio benessere.
E' delicato analizzare, da un punto di vista liberale, il diritto di ogni paese di esportare manodopera verso un altra nazione, questo però non ci deve impedire di riconoscere come ogni spinta diplomatica volta a far diminuire il peso dello Stato nei paesi dai quali provengono il maggior numero di immigrati irregolari, maggiori opportunità nei paesi d'origine di questi individui, sono l'unica via da percorrere, con tutti i mezzi di informazione e diplomatici che il mondo globale ci mette a disposizione.
In questa direzione si dovranno orientare le forze liberali d'Europa, la strada è lunga ma offre le migliori prospettive di stabilità e di ribilanciamento di una situazione che non possiamo permetterci di trascurare.
Sembra incredibile che la migliore garanzia per la sicurezza dei nostri confini venga proprio da quel concetto che, economicamente e socialmente, abbatte ogni forma di ostacolo alla libera circolazione delle merci e delle persone, capace di premiare chi è capace e riesce a produrre ricchezza e ad affermarsi attraverso le regole della concorrenza : il libero mercato.
Nemici giurati della pace e della prosperità della nostra Europa sono quindi tutti quei paesi che, attraverso il potere centrale dello Stato, attraverso burocrazie illogiche e tasse incontrollabili, impediscono ai cittadini la possibilità di determinare, con le proprie scelte, il proprio benessere.
E' delicato analizzare, da un punto di vista liberale, il diritto di ogni paese di esportare manodopera verso un altra nazione, questo però non ci deve impedire di riconoscere come ogni spinta diplomatica volta a far diminuire il peso dello Stato nei paesi dai quali provengono il maggior numero di immigrati irregolari, maggiori opportunità nei paesi d'origine di questi individui, sono l'unica via da percorrere, con tutti i mezzi di informazione e diplomatici che il mondo globale ci mette a disposizione.
In questa direzione si dovranno orientare le forze liberali d'Europa, la strada è lunga ma offre le migliori prospettive di stabilità e di ribilanciamento di una situazione che non possiamo permetterci di trascurare.
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