Bravo Daniele, ma ora ragioniamo.
Dopo l’intervento torrenziale di Marco Pannella sabato sera al Congresso di Radicali Italiani (in diretta su Nessuno TV e commentato in studio da Marco Taradash, portavoce dei Riformatori Liberali), Carlo Menegante lancia la proposta di un Capezzone Fan Club, ad opera di alcuni bloggers, molti dei quali vicini agli stessi Riformatori Liberali.
Non posso che essere tra quelli che hanno estremamente gradito la direzione delle idee di Daniele Capezzone negli ultimi mesi, oltre alla gestione della Segreteria di Radicali Italiani (essendo un ex iscritto), non posso comunque non ricordare l’entusiasmo dello stesso nei confronti dell’iniziativa politica più infelice che Pannella e soci potessero promuovere, la Rosa Nel Pugno, in occasione dello scorso Congresso di Riccione.
Di fronte quindi ad iniziative quali il tavolo dei “volenterosi”, condivido appunto la progettualità, comprendendo il tentativo di smarcarsi da un insostenibile fideismo Prodiano che sembra aver fatto presa anche in casa Radicale, producendo una nuova generazione di militanti e dirigenti che improvvisano dei "j'accuse" poco eleganti (consiglio l’ascolto dell’intervento di Diego Galli, per rendersi conto di ciò di cui parlo).
Detto questo ricordo a Menegante & C. che la scelta di campo fatta dai Riformatori Liberali, in quel momentaccio che sono state le ultime elezioni politiche, è stata la più giusta e al tempo stesso la più difficile che Taradash, Della Vedova, Calderisi, Palma, potessero affrontare, in uno schieramento nel quale una forza riformatrice come RL appunto avrà bisogno di tempo ed energie, per dimostrare il proprio valore di modernizzazione non solo del nostro Paese, ma sopratutto di una classe dirigente della destra.
Il sostegno in questo momento deve essere, a mio avviso, sostegno ai Riformatori Liberali e al Manifesto “Diamo un’anima libertaria al centro destra”, questo ovviamente senza nulla togliere alla stima e all'attenzione verso qualsiasi cosa Daniele Capezzone - Deputato della Rosa Nel Pugno - farà da oggi in avanti, esiste però un altro luogo in cui si fa opposizione al governo Prodi, che non è solo la Piazza in cui il Governo stesso negli scorsi giorni sfila, in nome di un sentimentalismo ipocrita che non risolve i problemi di cui la Legge Biagi si è fatta carico, questo luogo è il centro destra.
Bene quindi ad ogni trattativa diplomatica (il Coordinatore Nazionale di FI Bondi, in primis) che porti l’On. Capezzone dalla parte di chi è fermamente contro a questo Governo e alla sua dannosità, ma diamo tempo al tempo, molte cose ancora dovrebbero succedere prima di iniziative come il Capezzone Fan Club, da parte del popolo blogger dei Riformatori Liberali, nel frattempo sarebbe opportuno occuparsi del peso che la nostra realtà potrà avere e dell’attenzione che si dovrà chiedere ad un centro destra che ancora non sembra comprendere la nostra potenzialità, oltre all'intuito che si deve riconoscere a quello sparuto gruppo di Radicali che, contro tutto e tutti, misero le basi per il nostro percorso politico a destra.
Non posso che essere tra quelli che hanno estremamente gradito la direzione delle idee di Daniele Capezzone negli ultimi mesi, oltre alla gestione della Segreteria di Radicali Italiani (essendo un ex iscritto), non posso comunque non ricordare l’entusiasmo dello stesso nei confronti dell’iniziativa politica più infelice che Pannella e soci potessero promuovere, la Rosa Nel Pugno, in occasione dello scorso Congresso di Riccione.
Di fronte quindi ad iniziative quali il tavolo dei “volenterosi”, condivido appunto la progettualità, comprendendo il tentativo di smarcarsi da un insostenibile fideismo Prodiano che sembra aver fatto presa anche in casa Radicale, producendo una nuova generazione di militanti e dirigenti che improvvisano dei "j'accuse" poco eleganti (consiglio l’ascolto dell’intervento di Diego Galli, per rendersi conto di ciò di cui parlo).
Detto questo ricordo a Menegante & C. che la scelta di campo fatta dai Riformatori Liberali, in quel momentaccio che sono state le ultime elezioni politiche, è stata la più giusta e al tempo stesso la più difficile che Taradash, Della Vedova, Calderisi, Palma, potessero affrontare, in uno schieramento nel quale una forza riformatrice come RL appunto avrà bisogno di tempo ed energie, per dimostrare il proprio valore di modernizzazione non solo del nostro Paese, ma sopratutto di una classe dirigente della destra.
Il sostegno in questo momento deve essere, a mio avviso, sostegno ai Riformatori Liberali e al Manifesto “Diamo un’anima libertaria al centro destra”, questo ovviamente senza nulla togliere alla stima e all'attenzione verso qualsiasi cosa Daniele Capezzone - Deputato della Rosa Nel Pugno - farà da oggi in avanti, esiste però un altro luogo in cui si fa opposizione al governo Prodi, che non è solo la Piazza in cui il Governo stesso negli scorsi giorni sfila, in nome di un sentimentalismo ipocrita che non risolve i problemi di cui la Legge Biagi si è fatta carico, questo luogo è il centro destra.
Bene quindi ad ogni trattativa diplomatica (il Coordinatore Nazionale di FI Bondi, in primis) che porti l’On. Capezzone dalla parte di chi è fermamente contro a questo Governo e alla sua dannosità, ma diamo tempo al tempo, molte cose ancora dovrebbero succedere prima di iniziative come il Capezzone Fan Club, da parte del popolo blogger dei Riformatori Liberali, nel frattempo sarebbe opportuno occuparsi del peso che la nostra realtà potrà avere e dell’attenzione che si dovrà chiedere ad un centro destra che ancora non sembra comprendere la nostra potenzialità, oltre all'intuito che si deve riconoscere a quello sparuto gruppo di Radicali che, contro tutto e tutti, misero le basi per il nostro percorso politico a destra.
3 Comments:
ti rispondo a breve con un post.
ciao
fatto.
ci vediamo da me per il dibattito
Sante parole!
Post a Comment
<< Home